CARNE COLTIVATA?

Il governo italiano ha bloccato la produzione e il commercio della carne coltivata (il governo la chiama impropriamente sintetica per darle un alone di maggiore negatività) perché teme per la salute dei cittadini. Il ministro dell’agricoltura si è addirittura dichiarato fiero del fatto che l’Italia sia il primo paese a farlo.

Tuttavia al momento non ci sono evidenze scientifiche che la carne coltivata abbia effetti negativi sulla salute umana, al più potrebbe avere gli stessi effetti di quella tradizionale ma di sicuro si tratta di carne priva di antibiotici e ormoni. Singapore, Usa e Israele la stanno già consumando senza problemi.

Altri plus di questa alternativa sono:

– nessun animale imprigionato in allevamenti lager e nessuna uccisione;

– minore produzione in atmosfera di anidride carbonica (gli allevamenti sono i maggiori responsabili della produzione di CO2 nel pianeta);

– minore consumo di risorse idriche.

Non sono molti gli italiani interessati a consumare questa alternativa, perciò non sarebbe un grande problema per i produttori di carne tradizionale, ma perché impedire a quei pochi ed ai tanti vegani che hanno il problema di avere diete bilanciate di provarla?

Alcune start up italiane, principalmente legate alle università, stavano portando avanti progetti di ricerca che porteranno i loro frutti in altri paesi.

La decisione del governo condurrà probabilmente ad una procedura di infrazione da parte dell’Unione europea, ma una più o una meno…