MI CHIAMO ENRICO, DETTO CHICCO. IO SONO IO E VOI…

Lunedì sera, su La7, Lilli Gruber si è permessa di dare a Enrico Mentana dell’incontinente a seguito di un ritardo di ben 16 minuti nel cederle la linea.

Il direttore del TG de La7 ha risposto che non meritava un giudizio così sprezzante da chi beneficia della sua curva di ascolti. Un intervento che suona male anche in relazione al fatto che il TG di Mentana fa molti ascolti perché è rimasto uno dei pochi equilibrati ed ascoltabili, non solo perché lo conduce lui che è sì un ottimo giornalista ma autorefenziale ed estremamente prolisso: a volte durano più le sue introduzioni ai servizi dei servizi stessi.

E’ anche vero che lo share del TG cresce costantemente dall’ 1,5% delle ore 20 al 9% delle 20,30 ma, volendo leggere i dati in un’altra chiave, si potrebbe anche dire che cresce man mano che si avvicina l’appuntamento con “Otto e mezzo”.

Insomma, un po’ di umiltà non avrebbe guastato, invece Mentana ha chiesto addirittura un intervento della rete a proposito di quanto accaduto. L’intervento di Cairo alla fine c’è stato, molto neutro e pacificatore, ma Mentana ne esce male: avrebbe dovuto semplicemente ammettere di aver sbagliato e chiedere scusa.  

Infine va detto che Gruber che non è stata assolutamente maleducata o offensiva; stanca dei continui ritardi di Mentana lo ha semplicemente definito incontinente, ovvero ciò che è: incapace di contenere quel fiume in piena di parole che gli fa cedere ogni sera in ritardo la linea alla collega.