Sono cresciuto con Woody Allen, ho letto tutti i suoi libri, ho visto tutti i suoi film, ne ho rivisti molti, amati tutti. Alcuni di questi film sono belli, altri sono veri capolavori.
E’ stato un genio della commedia umoristica, il film più bello in questo ambito è probabilmente “Io e Annie”, vincitore di 4 premi oscar.
Il suo miglior dramma è “Crimini e misfatti” amaro, desolante e pessimistico quadro di una contemporaneità senza futuro. Qualche anno dopo fece uscire anche lo splendido “Mach point” che ne riprendeva i contenuti, abbandonando le atmosfere cupe ed integrando il tema della casualità.
Il mio film preferito di Allen è “Manhattan”, nello stesso filone, anche se meno bello, di “Io ed Annie”. Il più bell’omaggio che un regista abbia mai fatto alla sua città, un film in bianco e nero meraviglioso e imperdibile, con una sceneggiatura tra le migliori di Allen, a partire dallo straordinario monologo di apertura.
Il suo cinema, sia quello comico sia quello drammatico, può sembrare un universo chiuso di angosce esistenziali e lusso intellettuale, ma ha il pregio di metterci sempre di fronte ad una fragilità umana che non ha distinzioni di ceto. Allen ci ricorda che la felicità non sembra inclusa nel disegno divino ma che, forse, con la nostra capacità di amare possiamo dare un senso ad un universo indifferente.
Grazie di tutto Woody.



